

La fisionomia di una piccola tenuta, con casolari al centro della proprietà e filari di vite tutti attorno. Una chiesa al centro del contado San Sisto, il più antico della tenuta, risalente al 1199 e da allora oggetto di cure e restauri che testimoniano l’amore per la bellezza e il valore di questo luogo, come riportato su un’iscrizione marmorea posta all’interno della chiesa: Fide et amor restauravit.
Terroir
Un luogo unico, perfetto per la coltivazione del verdicchio, grazie soprattutto all’esposizione che garantisce un clima decisamente più fresco, e a suoli calcareo–alcalini con una componente argillosa, caratteristiche che conferiscono struttura minerale, marcata acidità e freschezza aromatica, tali da rendere il Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva San Sisto molto adatto ai lunghi invecchiamenti.
I suoli sono di medio impasto, leggermente alcalini e calcarei, una composizione ideale per ottenere vini ricchi di corpo, di estratto, fini e profumati. L’altitudine, che favorisce una buona escursione termica tra il giorno e la notte, soprattutto nell’ultima fase della maturazione, esalta gran parte di queste caratteristiche.

Il primo anno di produzione di Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva San Sisto
La varietà di uva coltivata (Tenute San Sisto coltiva da sempre solo verdicchio, su terreni e condizioni diverse, per vini dal carattere unico)
I Tre Bicchieri Gambero Rosso ottenuti negli ultimi anni da Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva San Sisto e Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Massaccio
